“Devo dare ragione a Marx quando delineò l’idea che l’essere umano sarebbe
uscito dalla preistoria solo quando sulla terra esisterà un regime sociale
veramente razionale, giusto ed equo.”
Discorso pronunciato al teatro “Carlos Marx” in occasione del 45º anniversario della Rivoluzione Cubana, 3 Gennaio 2004.
Venerdì 18 Maggio alle ore 21.30 ci ritroveremo tutti insieme al Museo Ettore Archinti con l’autore della mostra “Camaguey Havana”, Pino Secchi, per l’incontro Me Pregunto Por Qué, in cui l’autore ci racconterà il frutto fotografico dei due viaggi a Cuba in cui ha cercato di rappresentare e capire questa terra e la sua gente.
<<Attraverso le mie foto eseguite durante i miei due viaggi a Cuba, ho cercato di rappresentare e capire questa
terra e la sua gente. Ma migliaia di foto non sono sufficienti per questo. Ecco perché l’ambizione di un
fotografo, con dimensione antropologica, è quella di evidenziare alcuni dettagli di un grande dipinto.
Avere la modestia di avere solo alcune “occhiate”da Cuba.
Gli sguardi sono anche i personaggi nelle foto. Attraverso i loro occhi esprimono curiosità, sorpresa, gioia,
attesa, e concentrazione. I poeti dicono che lo sguardo riflette l’anima, qui riflettono la vita.
Finalmente gli sguardi sono quelli dei visitatori della mostra. Per qualche secondo questo sguardo andrà a
sostituire quello del fotografo. Ognuno può chiedersi se, nonostante le nostre differenze culturali, questo
personaggio, questo momento di vita, suscita, come ha fatto il fotografo, l’interesse, la curiosità, le
emozioni. Condivideremo le cose, ma anche divergeremo sugli altri.
Sarà testimonianza della nostra diversità.
In breve, non dobbiamo dimenticare che ogni foto è istantanea, un momento di vita, di un popolo che si
muove, che vive, che lotta. Ogni foto illustra la vita, ma anche un momento di questa battaglia. Una
relazione tra vita e combattimento che ha una forza molto particolare qui a Cuba.>>
Attenzione!
La serata non si svolgerà al Gruppo Fotografico, ma presso il Museo Ettore Archinti – Viale Pavia 26 – Lodi, alle ore 21.30
Per vedere la mostra invece c’è tempo ancora fino a domenica 20 maggio. Affrettatevi!