Proiezione di Francesco Merlini
“Negli ultimi tre anni ho fotografato in Italia, in Francia, in Turchia, in Thailandia ed in Kosovo.
Ho fatto foto in posti a me sconosciuti, foto di estranei.
Il flash della fotocamera ha consacrato le mie epifanie, impressionando il velo che celava i soggetti delle mie foto, la cui verità ho poi scartato.
Queste immagini sono reliquie dell’invisibile.”
Anni fa Francesco ha iniziato a fotografare amici, viaggi, feste e tutto ciò che faceva parte della sua vita; poco dopo ha iniziato a pensare alla grande possibilità che la macchina fotografica gli stava dando, di rompere la cecità delle persone nei confronti della meraviglia celata nella realtà e della fascinazione che provava per essa. Più tardi ha cominciato ad essere rapito dal modo in cui la fotografia gli stava permettendo di trovare qualcosa che forse aveva già trovato, ma che era nascosto dentro di sé. La ricerca fotografica ha iniziato ad assumere un altro significato dando vita a un viaggio di scoperta che vede il suo arrivo in se stesso. Le sue foto sono pezzi di realtà, ma si tratta della sua realtà. Ciò che è passato di fronte ai suoi occhi si è fuso con il suo bagaglio emotivo e visivo dando vita a una narrazione molto personale di cose, luoghi e persone.
Francesco Merlini nasce ad Aosta nel 1986.
Dopo una laurea in disegno industriale presso il Politecnico di Milano, si dedica completamente alla fotografia. Dopo aver coperto l’attualità italiana (con pubblicazioni tra gli altri su L’Espresso, Internazionale, Gioia, Anna, Rolling Stone, D La Repubblica, Le Monde, Tageszeitung) Francesco adesso lavora principalmente a progetti a lungo termine, corporate ed editoriali.
È rappresentato dall’agenzia internazionale Prospekt. Dal 2013, Francesco riveste il ruolo di photo-editor e sales manager di Prospekt, lavorando costantemente con i fotografi Prospekt e i photo-editor dei magazine più importanti a livello mondiale. Nel Novembre 2012 Francesco Merlini viene pubblicato all’interno del libro MONO assieme ai più grandi fotografi bianconeristi contemporanei come Roger Ballen, Daido Moryiama, Anders Petersen e Antoine D’Agata. Francesco vive e lavora a Milano.